Flat Coated Retrievers

La razza del Flat Coated Retriever è stata definita in Inghilterra nella seconda metà del secolo XIX [1]. Sono cani da riporto, selezionati per recupare la selvaggina colpita dal cacciatore, e capaci lavorare ugualmente bene sulla terra e nell'acqua. Dopo un periodo di iniziale successo nelle riserve di caccia e nelle esposizioni, il Flat è diventato molto meno diffuso del Labrador e del Golden Retriever. Paragonato a queste razze, il Flat ha gli stessi colori dei Labrador scuri (nero o marrone) ed un corpo più simile - ma più snello - a quello del Golden. La testa del Flat è molto tipica: lunga e con uno stop tra gli occhi poco marcato.

Paragonato a razze di cani più frequenti, il Flat ha tratto beneficio dalla scarsa notorietà e da un numero relativamente piccolo di allevatori, spesso molto attenti alle qualità dei loro cani. La frequenza della displasia dell'anca, la malattia ereditaria piú diffusa nei cani di grande taglia, è molto minore nel Flat che in razze paragonabili [2]. La separazione tipica in linee di cani da esposizione, da caccia o semplicemente da compagnia è meno definita che altrove, e non è raro trovare dei Flat capaci di avere successo sia nelle competizioni di caccia che nelle esposizioni.

Lo standard ufficiale del Flat Coated Retriever, dal sito della Federazione Cinologica Internazionale.

Note (1, 2) su genetica e riproduzione.

[1] Informazioni sulla razza e la sua storia sono contenute in molti siti web (alcuni inclusi nella pagina links). Per maggiori dettagli, per esempio: Brenda Phillips, Flatcoated Retrievers: The World of Dogs, Kingdom Books, 1996.

[2] Dati accurati sono disponibili in alcuni paesi (ad esempio lo studio OFA in USA), e sembrano fornire indicazioni di validità generale. L'incidenza di problemi oculari come PRA e glaucoma è inferiore (vedi ad esempio FCR Society of America). Uno studio sul FCR è in: Coralie Reversat, tesi presso la scuola veterinaria di Lione, 2008. Informazioni di carattere medico per numerose razze nel rapporto UK-KC/British Small Anim.Vet Ass..

La foto qui a sinistra è di Fulvio Colangelo, 2019.

Ultimo aggiornamento: 28/01/2020